Nell’aprile del 1946 la “Commissione del lavoro” insediata nell’ambito dell’enorme e fondamentale sforzo prodotto dal Ministero per la Costituente decide tra le altre cose di raccogliere una messe di dati il più larga possibile sull’argomento tramite una serie di questionari che vengono distribuiti per la compilazione a vari soggetti che si ritiene possano fornire risposte fondate e informate. Coerentemente all’impostazione, ai diversi soggetti coinvolti vengono trasmesse serie differenti di questionari: le ACLI vengono interpellate a proposito di cinque ambiti che vanno dalla retribuzione all’ordinamento sindacale all’organizzazione stessa dell’impresa.
Nel fascicolo conservato nell’archivio storico delle ACLI di Cremona si conservano tutte le risposte inviate al ministro Pietro Nenni: nella maggior parte dei casi le domande sono strutturate in modo da permettere una risposta seccamente rappresentabile dall’opposizione sì/no, ma in molti casi la risposta può essere più articolata, come si può leggere direttamente sui documenti, ad esempio in riferimento ai sistemi di retribuzione dei lavoratori o ai problemi di emigrazione e immigrazione.
Le risposte sono a firma del presidente avvocato Ennio Zelioli.
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